Oggigiorno siamo circondati da una quantità incredibile di vini sempre diversi: vino bianco, ruspo, novello e persino vino passito! Ma tra tutti questi c’è una categoria un po’ particolare: il cosiddetto vino barricato. Ma che vuol dire vino barricato e quali sono le sue caratteristiche?
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Vino barricato: il significato
Il termine per indicare questa tipologia di vino si riferisce alla parola francese “barriques“, atto a indicare delle grandi botti in legno di rovere, ma anche di querce o ciliegio, dalla capacità di 225l, nella quale il vino viene lasciato a invecchiare lentamente. E sebbene non tutti i vini sono adatti a questo tipo di processo, quelli che lo subiscono ottengono delle caratteristiche specifiche molto fini e interessanti.
Vino barricato: come si fa?
Per produrne uno, sarà innanzitutto necessario procurarsi una “barriques”. Le barriques nuove possono essere utilizzate per soli 3 anni affinché la vinificazione sia almeno sufficiente, ed è meglio indicata una leggera tostatura del legno per conservare gli aromi del vino, anziché una pesante. L’invecchiamento del vino nella “barriques” permette alla nostra bevanda di acquisire un gusto specifico: il legno cede dei composti aromatici, e l’ossigeno penetrante dai pori del legno svolge un’azione di ossidazione rendendo la bevanda ancor più pregiata. Come risultato di tutte le particolari reazioni che avvengono nella botte abbiamo un aumento di intensità cromatica rispetto ai vini invecchiati in un altro modo.
Vini barricati italiani
Grazie all’antica tradizione di produzione e conservazione dei vini barricati in Italia, oggigiorno abbiamo una serie di vini barricati d’alta qualità. I più famosi vini barricati rossi, sono:
- Il Vino Raboso Barricato, servito a 18 o 20° per accompagnare dei carni di maiale, brasato, o anatra.
- Il Vino Barone, disponibile solamente in bottiglia, e servito a 18°-20° anch’esso, dal sapore asciutto e per accompagnare arrosti di carni bianche e rosse.
- Il Vino Rosso Barricato NOAH, servito preferibilmente a 16° e ottenute dalle uve Merlot, con un invecchiamento di 8 mesi nelle barriques. Presenta un colore rosso-rubino e accompagna preferibilmente i patti a base di carne rossa o formaggi stagionati.
Mentre i più famosi vini bianchi barricati, sono:
- Piemonte D.O.C. Chardonnay, servito a circa 12°, con un tasso alcolico di 14°, presenta un profumo caratteristico e un sapore molto morbido e gradevole con un sentore di banana, nocciola o vaniglia. Si s’addice perfettamente ad accompagnare i primi piatti, i piatti a base di carne bianca e i formaggi stagionati.
- Stajnbech Bianco D.O.C. Chardonnay, dal colore giallastro, con un sapore armonioso con un sentore di mela e frutti tropicali, adatto principalmente per accompagnare i piatti a base di pesce e carni bianche.
Il prezzo del vino barricato
Il costo di un vino barricato può partire dai 10 euro per i vini poco invecchiati e salire anche fino ai 90 euro per un vino più stagionato.