Il brindisi è un gesto radicato nella cultura occidentale. Le diciture Prosit e Cin cin augurano amore, salute e denaro.
Quando si alzano i bicchieri per brindare, il gesto vuole sempre indicare un messaggio di augurio verso la persona che si sta festeggiando o verso l’evento che sta per compiersi.
Secondo alcune ricerche, il brindisi veniva utilizzato in Grecia e nell’antica Roma come segno di fiducia verso le persone con le quali si stava a tavola.
Si riteneva, infatti, che si potesse essere vittime di un eventuale avvelenamento e nello sbattere i bicchieri l’uno contro l’altro, parte del liquido potesse andare a finire nel bicchiere del vicino, segno che la bevanda che si stava per assaporare poteva essere tranquillamente bevuta senza rischio alcuno.
Altre leggende narrano di spezie che venivano miscelate al vino delle signore da parte di avvenenti cavalieri per catturare la loro ammirazione e altre ancora di brindisi a fine pasto dopo il cosiddetto ‘simposio’ greco che determinava l’inizio di un periodo di sacrificio in onore delle divinità.
Fatto sta, che il brindisi si attua da oltre cinquemila anni contornato da svariate tradizioni che ancora ci accompagnano, come quella di brindare tra sposo e sposa, incrociando le braccia.
La parola brindisi deriva dallo spagnolo ‘brindis’ ma trae origini dalla frase germanica ‘bring dir’s’ che sta a significare ‘io porto a te il bicchiere’.
Il significato di Prosit
Da secoli tutti brindano innalzando i calici e fino a poco tempo fa si usava dire ‘Prosit‘ come motto augurale, che non è altro che la traduzione latina del verbo giovare.
La dicitura Prosit infatti, è la terza persona del presente di ‘Prodesse’ e con questa piccola quanto significativa espressione si vuol augurare un buon proseguimento dell’avvenimento che si sta festeggiando.
Fino a qualche decennio fa era esplicitamente espressa dai fedeli presenti in chiesa, al sacerdote che terminava la funzione religiosa e tornava in sacrestia.
Il significato di Cin Cin
Il ‘Cin Cin‘ invece ha origini cinesi e letteralmente significa ‘prego prego’ ma proviene dal termine ‘ch’ing ch’ing’ che veniva adoperato in forma universale da commercianti e coloro che dovevano intrattenere delle compravendite.
Il Cin cin cominciò ad avere uso frequente specialmente nei porti dove marinai ed ufficiali della marina si salutavano in questa maniera.
Se oggi il Cin cin viene adoperato durante l’innalzamento dei bicchieri come segno d’augurio, è perché il suono fonosimbolico viene associato al rumore di due bicchieri di vetro o due calici di cristallo che si ‘scontrano’.
In effetti la definizione ‘ch’ing ch’ing’ letteralmente significa bacio e da svariati anni si brinda pronunciando il consueto cin cin perché si è data una sorta di allegoria al bacio che viene inteso come gesto d’affetto tra amici che bevono insieme per festeggiare un qualcosa di importante.