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Il vino, il nettare degli dei, la bevanda proibita che è stata anche al centro di vere e proprie battaglie – come quella del fisco americano degli anni Venti. Quanti sacrifici si fanno per questo delizioso liquido inebriante? E non parliamo solo del lavoro della terra, della paziente attesa dei frutti e della produzione. Ma anche del sacrificio economico di chi lo compra, a volte a prezzi esorbitanti.
Il vino dei collezionisti
Dovete sapere, infatti, che non sempre il vino si compra per accompagnare un pasto o per fare regali a un ospite. Esistono veri e propri appassionati di vini, che conoscono ogni segreto e amano ogni dettaglio. E per questi sono disposti a pagare salato. Anzi, salatissimo!
Stiamo parlando dei collezionisti. Persone per le quali il vino non è soltanto un vanto ma un investimento per il futuro. I collezionisti di alta classe sono disposti a sborsare cifre da capogiro per avere quell’etichetta particolare, quell’incrocio di uve speciale, o soltanto la bottiglie che fu toccata da tale personaggio famoso. Ed ecco quali sono i vini che possono arrivare a costare anche un castello!
I vini più costosi al mondo
Vi sorprenderà sapere che due dei vini più costosi al mondo sono americani! Viene infatti dalla California una etichetta venduta di recente a 228.000 Euro, lo Screaming Eagle Cabernet (annata 1999). Francese, ma appartenuto al presidente americano Thomas Jefferson, lo Chateau Margaux del 1787 della sua collezione vale 165.275 Euro.
Il Mertol di Chateau Cheval Blanc, annata 1947, è stato battuto a 99.000 Euro mentre il Bordeaux di Chateau Mouton Rothschild (1945) a poco più di 84.000. Lo Sherry Massandra del 1775 costa 31.950 Euro e il Cabernet Sauvignon Inglenook 1941 supera le 18.000 Euro.
Ma la casa Romanée-Conti batte tutti. Nell’ottobre 2018, infatti, una bottiglia di Borgogna 1945 con questa etichetta è stata venduta per ben 558.000 Dollari!
