In base al tipo di vino che si vuole ottenere, in base a quando si ha intenzione di consumarlo o in base se si vuole far invecchiare o meno, ci sono vari periodi in cui è consigliato l’imbottigliamento del vino.
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Qual è il miglior periodo per imbottigliare il vino?
Se si è intenzionati ad imbottigliare un vino giovane con un leggero sapore dolciastro, che nel tempo rende il vino gradevolmente vivace e se pensate di finire la vostra scorta in circa 12 mesi, il periodo migliore per l’imbottigliamento è tradizionalmente a inizio primavera ovvero da metà marzo in poi o persino nel periodo Pasquale.
Se si desidera ottenere un vino più maturo, che possa affrontare un periodo di riposo in bottiglia di un paio d’anni o più, allora bisogna aspettare ed iniziare il processo d’imbottigliamento verso fine agosto e inizio settembre. Bisogna tener conto anche del tempo e dell’ umidità, ma se si pratica l’imbottigliamento in ambiente chiuso e asettico non bisogna tener conto di questi vincoli. Cosa molto importante da rispettare è invece il periodo lunare che darebbe al vino le sue particolari caratteristiche (tale usanza non è stata ancora approvata scientificamente ma d’altra parte la tradizione ha fatto si che si tramandassero i vini pregiati che possiamo gustare oggi), in base al tipo di vino che si vole ottenere si consiglia l’imbottigliamento nelle seguenti fasi lunari:
- Luna nuova (nera)non è consigliato l’imbottigliamento;
- Luna al primo quarto (girata da ovest verso est) se si vuole ottenere un vino più frizzante;
- Luna piena (bianca) si possono imbottigliare tutti i tipi di vino;
- Luna all’ultimo quarto (girata da est verso ovest) per vini da invecchiamento.
Come imbottigliare il vino in 4 fasi
Possiamo suddividere l’imbottigliamento del vino in 4 fasi:
- preparare le bottiglie in modo che risultino pulite e prive di sporcizia;
- avvinare le bottiglie, ovvero bagnare le bottiglie con del vino(si può far passare lo stesso vino da bottiglia a bottiglia);
- travasare il vino dalla damigiana alla bottiglia aiutandosi con un travasatore e ponendo la damigiana a livello più alto rispetto alle bottiglie, e fare molta attenzione quando si riempie la bottiglia a lasciare almeno 2cm dal tappo poiché con il caldo il vino si espande, inoltre si consiglia sempre di svuotare la damigiana poiché se viene lasciata per lungo tempo mezza vuota potrebbe subire un processo di ossidazione eccessiva compromettendone il gusto;
- chiudere ermeticamente le bottiglie utilizzando una tappatrice manuale, si consiglia di tappare con tappi sintetici o di sughero il più velocemente possibile in modo da scongiurare l’ossidazione, se si desidera conservare il vino per lunghi periodi si consiglia di introdurre dell’anidride solforosa prima della tappatura.
Imbottigliare il vino frizzante
L’imbottigliamento del vino frizzante viene effettuato rispettando delle regole, deve essere imbottigliato a una certa pressione che deve essere costante, deve rispettare delle normative, è consigliato utilizzare alcuni tipi di uva piuttosto che altri (uva del Lambrusco o uva del Glera), inoltre prevede l’uso di un autoclave e di una macchina imbottigliatrice che mantiene la stessa pressione isobarica che serve appunto a rendere il vino frizzante.
La macchina per imbottigliare il vino
La macchina per imbottigliare il vino deve garantire il lavaggio, il riempimento, la tappatura e l’imbottigliamento del vino, in base alla quantità di vino da imbottiglia il costo del tipo di macchina varia da poche centinaia a migliaia di euro.