Tra le eccellenze del mercato italiano sicuramente ai primi posti abbiamo due prodotti per cui l’Italia è stata sempre famosa : il vino e il caffè.
Vino
Il vino Made in Italy è il principale prodotto dell’esportazione agroalimentare italiana. Negli ultimi due anni la produzione nazionale è arrivata a più di 50 milioni di ettolitri di vino e l’esportazione è aumentata del 3%.
Il prodotto trainante è sicuramente il Prosecco che ha un successo mondiale. Nel 2016 si è raggiunto il primato davanti alla Francia grazie alla produzione del Veneto in primo luogo e dell’Emilia Romagna e Piemonte. La produzione del Made in Italy è costituita per il 40% da 332 vini Doc ( denominazione di origine controllata) e ai 73 vini Docg ( denominazione di origine controllata e garantita), per il 30% è costituita da 118 vini Igt ( a indicazione geografia tipica) e il 30% che resta è costituito dai vini da tavola.
Le nazioni che hanno incrementato i loro acquisti vinicoli provenienti dall’Italia, pur essendo anch’esse produttrici di vino, sono la Francia che ha aumentato gli acquisti del 5%, gli Stati Uniti che ha incrementato del 3%, l’Australia addirittura del 14%.
Si beve un’ottima qualità. La peculiarità della produzione del vino in Italia rispetto agli altri prodotti italiani sta nel fatto che, mentre ogni regione è specializzata per uno o due prodotti made in Italy (le Marche per le calzature, la Lombardia per i mobili, tutto il Nord Italia per la meccanica…) per quanto riguarda il vino non c’è regione che non abbia una sua produzione particolare e unica; addirittura posti lontani e isolati come può essere Pantelleria producono ottimi vini conosciuti ovunque.
Caffè
Anche il caffè sta avendo un trend molto positivo per quanto riguarda le vendite, non solo per la qualità del nostro Made in Italy ma soprattutto per il recente boom delle capsule, quindi non solo per la qualità del caffè che resta eccellente da sempre, ma anche per la nuova modalità e comodità nel fare il caffè in casa. L’avvento delle cialde ha comunque portato anche un aumento della qualità, tanto che si può paragonare la qualità del caffè casalingo a quella del bar. Da sottolineare è che mentre il prezzo del caffè macinato espresso è di 9,84 euro al chilo quello delle cialde è di circa 40 euro al chilo. Complice del successo anche il fatto che si tratti di un prodotto ecocompatibile, come per le cialde ESE.
Oltre a cambiare il modo di preparazione del caffè cambia anche la modalità di acquisto: gli italiani negli ultimi anni hanno incrementato molto l’acquisto on-line delle cialde. I motivi sono innanzitutto la rapidità e la comodità per l’acquisto, la sicurezza nell’acquistare on-line e anche la rapidità nella consegna. Qualunque sia la modalità di acquisto l’italiano consuma molto caffè tanto che siamo trai primi dieci paesi che consumano più caffè al mondo.
In italia stessa assistiamo a delle differenze tra Nord e Sud. Al sud si privilegia infatti la Robusta, mentre al nord si preferisce una miscela più leggera.
Per gli amanti delle capsule compatibili, come sottolineano gli esperti di https://www.torocaffe.com/, le più richieste sono le capsule Nespresso, le capsule Lavazza Espresso Point, le capsule Dolce Gusto e le capsule UNO System.
Per quanto riguarda l’esportazione all’estero ci battono solo Germania , Belgio e Stati Uniti; siamo quindi la terza potenza in Europa e la quarta al mondo. Da considerare che l’Italia non ha piantagioni di caffè ma lo importa e poi lo lavora sapientemente creando miscele di alta qualità.