La Lombardia è tra le principali regioni italiane produttrici di vini di alta qualità. La coltivazione dei vitigni risale all’epoca neolitica, in quanto sono stati rinvenuti negli scavi archeologici vinaccioli che testimoniano l’attività vinicola del posto.
Numerosi sono i vini prodotti in questa regione che vantano il marchio DOC o DOCG, ottenuti principalmente dalla coltivazione nelle valli di vitigni di nebbiolo, uve chiamate dalla gente del posto “chiavennasche”.
I principali vini lombardi sono la Franciacorta, l’Oltrepò Pavese, la Valtellina superiore e lo Sforzato di Valtellina DOCG, vini che vanno dai rossi corposi ai delicati bianchi, mentre per la tipologia dei vitigni, è completamente assente la produzione del rosato.
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Franciacorta: lo spumante per eccellenza
Il Franciacorta è uno spumante DOCG, che può essere prodotto solo nei territori bresciani, attraverso rigidi metodi di produzione che ne garantiscono l’elevata qualità.
È un vino dal perlage fine, e colore che va dal giallo paglierino al dorato, con un gusto che ricorda gli agrumi e la frutta secca con note di lievito. Può essere gustato durante i pasti, dagli aperitivi ai secondi, grazie al suo sapore fresco e di equilibrata acidità.
La produzione è effettuata con il metodo classico, ossia la medesima tecnica di produzione dello Champagne, che consiste nella rifermentazione in bottiglia per un periodo minimo di 18 mesi; l’elaborazione totale abbraccia un arco di tempo non inferiore a 25 mesi dalla data della vendemmia.
Oltrepò Pavese: il vino delle grandi occasioni
Questa denominazione si riferisce ai vini DOC prodotti nelle colline della provincia di Pavia a sud del fiume Po.
L’Oltrepò Pavese è un vino ottenuto con il metodo tradizionale della rifermentazione in bottiglia per garantirci tutto il fascino delle bollicine, con un vino dal sapore deciso ma fresco, con sentori di lievito ottenuto dalle uve Pinot Nero.
È un vino che può essere degustato durante i pasti con un menu a base di crostacei, pesce e carni bianche, ma è anche ottimo per le grandi occasioni, per un brindisi memorabile.
Valtellina Superiore: vino deciso per palati raffinati
Nella zona della provincia di Sondrio nasce dai vigneti soleggiati di nebbiolo, viene prodotto attraverso rigidi protocolli il “Valtellina Superiore”, un vino DOCG rosso dal sapore austero e vigoroso, ottenuto attraverso un importante invecchiamento, di un periodo di almeno 24 mesi, dei quali almeno 12 in botte di rovere.
Con un grado alcolico di almeno il 12%, con un colore rosso granata, di profumo persistente e sapore tannico e vellutato è ideale per accompagnare pasti a base di carni rosse soprattutto arrosto, e formaggi.
Sforzato di Valtellina DOCG: il passito lombardo
Dal 2003, lo Sforzato di Valtellina DOCG, altrimenti detto “Sfursat” vanta l’etichettatura DOCG, ed è il passito della regione Lombardia, ottenuto con metodi tradizionali dalle uve Nebbiolo con una concentrazione minima del 90%.
Dopo la vendemmia i grappoli vengono messi ad asciugare su particolari graticci in locali ventilati per un periodo di almeno tre mesi. A questo punto l’uva ha perso gran parte dell’acqua, sviluppando delle particolari fragranze, quindi è pronta per essere pigiata. Segue un periodo di invecchiamento in legno e poi in bottiglia di almeno 20 mesi. Si ottiene un vino passito dal sapore secco e intenso.
Online, sul sito origini.it, potete acquistare questo autentico vino ideale da degustare con carni rosse, soprattutto con selvaggina e formaggi dal sapore deciso.