Sin dai tempi più antichi sul suolo della Campania sono state coltivate uve da cui ancora oggi si ricavano ottimi vini, a cui accostare i cibi locali e da gustare ammirando i paesaggi di questa regione. Quali sono i migliori vini campani? Lo vediamo subito nei prossimi paragrafi.
Migliori vini bianchi della Campania
Tra i migliori vini bianchi troviamo La Catalanesca del Monte Somma I.g.t. Bianco Katà delle Cantine Olivella di Sant’Anastasia, in provincia ni Napoli. Si tratta di un vino bianco, che viene lasciato maturare in serbatoi di acciaio a temperatura controllata per tre mesi prima di essere imbottigliato. Le uve crescono su un suolo vulcanico/sabbioso. La Catalanesca di Cantine Olivella si presenta come un vino giallo paglierino, cristallino, delicato all’olfatto. Per quanto riguarda gli abbinamenti, questo prodotto si accosta bene con la zuppa di cipolle e con i formaggi freschi.
Il secondo vino bianco premiato più volte è il vino Costa d’Amalfi Doc Bianco Terre Saracene, delle cantina Ettore Sammarco di Ravello, in provincia di Salerno. Il suolo su cui viene coltivata l’uva da cui nasce questo vino è di tipo vulcanico e il nome dell’uva adoperata (pepella) è legato alla forma di questo grappolo e degli acini, simili al pepe, che è presente soltanto in determinate aree della Costiera Amalfitana. Il prodotto segue una procedura di criomacerazione in silos refrigerati in acciaio, sotto controllo termico. Il vino presenta una colorazione gialla paglierina e dorata e si abbina bene a piatti di pesce e crostacei, carni bianche e formaggi dal sapore dolce. Il terzo vino bianco della Campania degno di menzione è il Fiano di Avellino Docg, della cantina Coppi di Lapio, in provincia di Avellino. I terreni di coltivazione sono argillosi calcarei, marnosi argilloso e limosi/sabbiosi, e sono situati tutti in provincia di Avellino. La vinificazione avviene tramite decantazione statica del mosto dopo pressatura soffice dei grappoli interi. Questo vino bianco è giallo paglierino e si abbina molto bene con primi piatti a base di pesce, crostacei, scampi, polpo. Inoltre è consigliato con piatti a base di pesce al forno, formaggi non stagionati e infine carni bianche. Anche il Greco di Tufo Docg Vigna Cicogna della cantina Benito Ferrara di Tufo è in provincia di Avellino ed è compreso nella lista dei migliori vini bianchi della Campania. Il terreno su cui si trovano i vitigni è misto argilloso-sabbioso con venature sulfuree sottostanti, e la vinificazione con metodo di pressatura soffice e fermentazione controllata: la maturazione dura per 7 mesi e il prodotto finale è un vino giallo paglierino con sentore di mandorla amara. Si accosta con piatti a base di pesce e crostacei. Infine troviamo il vino bianco Sannio Doc Taburno Fiano della fattoria La Rivolta di Torrecuso, in provincia di Benevento. I terreni su cui si coltiva quest’uva sono poco fertili e hanno una bassa resa, la vinificazione viene realizzata a temperatura controllata e il prodotto è un vino paglierino che si accosta, oltre che con il pesce, con le carni bianche e le verdure.
Migliori vini rossi della Campania
Passiamo ora ad analizzare i vini rossi di questa regione. Il primo è il vino Campania I.g.t. Aglianico Core della cantina Montevetrano di San Cipriano Picentino, in provincia di Salerno. Il terreno di coltivazione è argilloso e calcareo, la fermentazione avviene in serbatoi in acciaio inox. Il sapore ricorda la liquirizia e le spezie e il colore rosso rubino intenso. Questo vino si abbina in particolare con la cucina del luogo, ma anche con i formaggi di capra freschi. Il secondo vino rosso premiato della Campania è il Falerno del Massico Doc Rosso Rampaniuci della tenuta Viticoltori Migliozzi di Carinola in provincia di Caserta, le cui uve nascono su terreni asciutti. Il colore del prodotto finale è rubino e il sapore secco e acido, dal profumo di frutti di bosco. Gli abbinamenti migliori per questo vino sono primi piatti con sughi forti e decisi, carni rosse e selvaggina e formaggi stagionati. Il vino rosso Taurasi Docg Riserva La Loggia del Cavaliere della tenuta Cavalier Pepe di Sant’Angelo all’Esca è situato in provincia di Avellino. Il terreno è composto da marne di argilla sabbiosa e conglomerati di arenarie superiori e la maturazione dell’uva, a causa del clima, è lenta. La fermentazione avviene in botti di legno o acciaio e il vino è rosso vivo. Il profumo è anche in questo caso di sottobosco e si abbina bene con sughi di cinghiale e selvaggina, agnello al forno e caciocavallo. Infine l’ultimo vino rosso è il Taurasi Docg Riserva Vigna Cinque Querce della cantina Salvatore Molettieri di Montemarano, in provincia di Avellino. Il terreno è esposto a Sud/Est e il vino viene lasciato maturare in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Il colore si presenta rosso rubino ed il vino ha un profumo speziato e di liquirizia. Anche in questo caso si accompagna bene a selvaggina e formaggi stagionati.